sabato 29 gennaio 2011

Nascere per morire


In una stanza d'ospedale
sta nascendo un bambino,
dappertutto,
in qualsiasi momento,
anche ora.
Quel bambino gracile ed ingenuo
crescerà diventando sempre più grande,
un giorno giocando scoprirà l'adolescenza
segenrà il suo futuro
e se sarà fortunato
realizzerà poi i suoi sogni
e per lui sarà tutto più facile.
Ma d'un tratto la sua mente
diventerà un pò più matura
e sarà diventato uomo
con il suo lavoro,
i suoi svaghi,
troverà la sua compagna
e con lei costruirà la sua famiglia
facendo bambini,
se lo vorranno,
ed invecchieranno lavorando
trascorrendo i loro giorni in solitudine.
Mentre i loro figli dovranno fare
il cammino dal punto in cui
lo incominciarono i loro genitori.

giovedì 27 gennaio 2011

Quegl'occhi - Asha '78 - Giugno 1995



Quegl'occhi,
così verdi e limpidi,
bisognosi di amare,
un amore totale,
unico incomprensibile
in un turbinio di emozioni.

Quegl'occhi,
così provati dal tempo,
quel grande amore
che ancora hai dentro
e non riesci a far esplodere.

Quegl'occhi,
da bambino che non è voluto crescere,
i tuoi 21 anni
passati a cercare
l'amore vero.

Quegl'occhi,
quegli occhi che sanno ridere
dedicarsi completamente
mi hanno rapito
e non riesco a dimenarmi,
sono avvolta da catene
di cui solo tu hai le chiavi.

Quegl'occhi,
mi basterebbe uno sguardo
per capire cosa devo fare
ma non è facile.

Quegl'occhi,
non vorrei più rivederli
ma qualcosa mi spinge a cercarli
nelle stelle
in una calda fiamma
in un fulmine.
Aiutami a capire.

Quegl'occhi,
mi stanno uccidendo,
lentamente,
come il gelo
che colpisce e fugge.
aiutami a trovare ancora
quegl'occhi.

Tesoro - Ila'81 - Luglio 1995


Tesoro ti ho cercato...
ti ho chiamato...
ma non sei venuto,
tu sei in me.
Tesoro ti ho amato...
ti ho parlato...
non sei ventuo,
io sono in te.
Tesoro io ti voglio...
ma non sei qui,
sei il mio tesoro ma voli via...
ti perdi nell'alcool e nel fumo.
Non buttarti via così
io posso aiutarti
io posso amarti.

Grazie papà - inedito scritto anni fa


Quando provai a scappare di casa
e te mi hai ripreso alla stazione,
ti ho dato una gran delusione.

Quando mi sentivo male la notte
lo facevo in silenzio pe non svegliarti,
tu però sapevi che stavo male.

Quando con gli occhi rossi la notte rientravo
e tu non li vedevi,
ma sentivo il tuo dolore.

Quando mi sei venuto a trovare ora che ho famiglia
ho capito che non c'è più bisogno di chiederti scusa,
la mia mano non sarà mai più grande della tua.

Deliri - Maggio 95


Nessuno uscirà vivo da questa terra
tutti lo sanno
ma nessuno ci crede.
Nessuno uscirà vivo da questa terra
nessuno ci crede
ma tutti lo sanno.
Finchè non cominceranno a capire la vita,
perchè se non la comprendi
tu attacchi addosso degl'ideali surreali,
che nessuno,
escluso un pazzo potrà mai capire.
Nessuno uscirà vivo da questa terra
tutti lo sanno
ma nessuno ci crede...

Guardo lei - Novembre 94


Di tempo ne è passato
ma proprio tanto ne è passato
ne è corso tanto che a volte mi sento vecchio
in vent'anni che ho passato
solo Dio sa quanto mi sono trascurato.
Ora pian pianino sto tornando alla luce
poi tanto sul più bello lo so,
sono sempre io a spegnere l'interruttore.
La mia anima ha spento quella luce
quando io ho spento la mia anima.
Prima che tutto questo finisca
chissà se darò segnali di fumo,
so solo che la mia morte darà una nuova vita.
"guardo lei e vedo la luna,
non succede niente.
Ma quando guardo la luna e ci vedo dentro lei
allora si che si accende qualcosa."

Una poesia d'amore - Febbraio 94


Le poesie che parlano d'amore
sono tutte uguali,
infondo anche le storie,
qualche lacrima alla stazione o altrove.
Gridando amore
e se il nostro era amore,
ti giuro che non penserò più a questo sentimento
e di certo non parlerò mai più
su un foglio di carta di noi.
Devo solo dirti che ti ringrazio per l'affetto
e non darti troppo disturbo,
però ora addio.

domenica 23 gennaio 2011

L'altalena


Si sta seduti il balia del dondolio
chiudi gli occhi e senti il vento
accompagnai capelli davanti al viso
e poi ti accarezza la pelle.

Uno scricchiolio e si va avanti,
uno scricchiolio e si va indietro,
quanta ruggine su quella molla
quanti ricordi di quando eri bambino.

Un clacson che suona ti riporta alla realtà,
una mamma che urla e insegue il suo bambino,
corri bimbo corri,
avrai tutto il tempo che vuooi per farti prendere.

Un gatto gioca con un filo attaccato all'altalena
che intanto dondola spostando l'aria e i ricordi,

uno scricchiolio e si va avanti,
uno scricchiolio e si va indietro,

Uno scricchiolio e si va avanti,
uno scricchiolio e si va indietro,
in un moto perpetuo dalle tue gambe e dal tuo peso,
perchè la vita è come un altalena se non la muovi tutto si ferma.

Canzone di un pazzo - Febbraio 1994 - La prima cosa che ho scritto

Lascia cadere il pazzo dal muro
lascialo cadere con tutta la sua depressione,
che scivolerà lungo quelmuro
con un sibilo duro,
duro e cattivo come una guerra.
Lascia cadere il pazzo da muro
lascialo cadere con la sua anima bella,
se ne andrà giù lungo quel muro
e in poco toccherà il suolo duro.
Lascia cadere il pazzo dal muro
lascialo cadere.
Quando le stelle andranno in cielo
allora amami per l'ultima volta
quello sarà il momento,
ma ricorda,
nell'ultima volta.

Vai stellina - Giugno 1994

Vai stellina,
corri e combatti
fin quando avrai vita,
non farti reprimere,
no devi,
perchè la tua libertà
è la cosa più bella in te.
Lotta per i tuoi capelli,
lotta per le tue scarpe,
lotta per il tuo viso
ma soprattutto lotta per te.
In qualunque luogo,
in qualunque giorno,
non importa dove sarai,
perchè io sarò sempre al tuo fianco,
la a combattere con te
anche sarò lontano da te.
Allora vai stellina,
vai, lotta e vinci
se non vinci
diverrai solo una delle tante stelle
e nonassaporerai più
il gusto della tua libertà.

Ieri sera (a lei) - Febbraio 1994

Ieri sera,
il tuo respiro dolce
mi stava facendo perdere la testa,
i tuoi movimenti mi rimbalzavano per tutto il corpo
come un antica danza tribale.
Ancora è poco che ti conosco
ma il tuo nome già mi fa saltare il cervello
ed i pezzi finiscono ovunque senza far rumore
in una dolce estasi divina.
Ho paura,
o meglio ancora non voglio innamorarmi,
forse avrò timore o forse non lo sò.
Contro la mia volontà sto convincendomi
che l'amore è il più bel sentimento del mondo,
ma non sarà mai il più profondo.
Quando un petalo di rosa
cadrà dalle mie braccia
avvicinalo alla guacia,
se ti darà un bacio delicato,
allora pensa che te lo avrò dato io
insieme ad un gigantesco bisogno d'amore.
Perchè se i miei occhi si fonderanno ancora con i tuoi
pensa solo che ti voglio.

Che idiozia - Gennaio 1995


Quando la notte distrugge il giorno
lui che cammina si riempie di freddo
anche quando non dovrebbe avvertirlo trema
pensando a quel cane morto per strada.

Che idiozia,
la donna che voglio non c'è,
Costruiscimela tu che puoi.
Il tuo sorriso che accende il paradiso...
non c'è paragone con il sole.

Che idiozia,
mi odio per tutto quello che faccio.
Tu cammini e cammini per la strada,
pensando a tutto
mentre la macchine ti passano veloci affianco,
pensi e rifletti
cercando una ragione che non c'è

Quindi perchè fai tutto ciò?
Che idiozia questa vita,
vivere da re non fa per me.

sabato 22 gennaio 2011

Un uomo - Febbraio 1994


Voglio raccontarti una storia,
la storia si un uomo chiuso dalla depressione
che non trova più la forza neanche di divertirsi.

Un uomo che ora non ricorda più di una lei,
non ha più nessuna sensazione a quel nome
che prima gli regalava solo gioia,
come se fosse stato un frantumato un vetro
di cui ora non c'è traccia.

Voglio raccontarti una storia,
per una semplice corta parola
incorniciata ed appesa al muro con un chiodo
come per dire,
ecco il mio attimo migliore
e per potergli offrire tutto di se.

Ti racconterò una storia
di un uomo felice
di un uomo
che si è dimenticato di un pezzo del suo passato
per una stella cometa
che passando nel suo cuore
ha lasciato una luce.

Ti racconterò la sua storia,
siediti ed ascoltala...

Rivoluzione - 1995


La luce che è passata davanti ai miei occhi
è corsa li sul palco ai tuoi piedi,
tu là,
su quel palco con la luce addosso
intenta a creare un'atmosfera
per rubare le anime di chi ti ascolta.
Tu lo sai,
io so che tante altre vendette vedremo.

Quella luce che ti hanno dato
la ridai per esprimere magia,
poi attacchi a parlare in francese
di una rivoluzione italiana.
Tu lo sai,
io so che tante altre vendette subiremo.

Ora le luci ti sovrastano la testa
mentre il fumo avvolge soave i tuoi pensieri
formando una dolce morsa sulla realtà delle tue parole,
in un tempo senza età.

Saremo tutti angeli,
Combatteremo l'inferno
per battere lui che un pò uomo e un pò animale.
Tu lo sai,
io so che tante altre vendette avverranno.

Sognare per crederci
è il nostro futuro,
perchè il futuro è nostro.

pagheranno per la rivoluzione sommersa
pagheranno anche noi di chi ci ha cacciati.
Ma tu danzi e canti,
sei un angelo che esige vendetta.
Ma piccola cara credici,
io credo in te!