sabato 12 febbraio 2011

L'orsa maggiore - Asha '78 - 27 Giugno 1995

Vorrei poterti toccare
oh mio piccolo fantasma
vorrei passare questa notte
accanto a te.
Guarda le stelle,
loro sanno la nostra cosa,
l'orsa maggiore.
Sono sempre loro pronte ad ospitarci
coprendoci come un grande mantello.
Quando ti cercherò
saprò dove trovarti,
disteso su quest'erba
che stasera ci ha accolto
e ci ha dato l'occasione
di conoscere le nostre idee.
Ricorda...
ti aspetterò sempre qui,
quando avrai bisogno di me,
distesa sull'erba
al di sotto dell'orsa maggiore.

Imparerò - 12 Luglio 1995

Ti avvicinavi silenziosa ancheggiando
io in segreto sono scivolato via.
E passato del tempo da quando ti ho incontrata
e camminando mi hai baciato,
ora ti ricordo così.
Quanto tempo è passato da quando mi hai cercato
e al telefono mi hai parlato
l'ultimo litigio è stato li.
Il tempo che è passato fin qui da quando mi hai visto
ed in faccia me lo hai urlato
forse qualcosa me lo ha insegnato.
Ora giro sempre senza soldi
le mie ore le passo a raccattare
tutto quello che posso trovare.
Mi si sono allungati i capelli
quei peli in faccia li faccio allungare
per tentare di cambiare
ma alla fine resto sempre uguale.
Ti cerco in chi vedo
ti trovo in chi conosco
ti vedo in chi cerco
e ti riconosco in chi trovo.
Stanco mi alzo ogni mattina
affogo ogni dispiacere della vita
ingoio ogni decisione che mi è imposta
ed il cilindro che scende e sale
quando non ha più niente dentro,
mi ti fa cercare nel fondo.
Lo so ti vedrò altre cento volte,
ma quell'azzurro colore
contornato di capelli
esalta il tuo viso.
Dunque cominciamo,
perchè tutti gli sbagli che so di aver fatto
li farei tutti tranne uno,
perchè il silenzio dei tuoi movimenti
ed il calore del tuo sguardo
li insegnerò alla gente.
Quante lacrime ha pianto il mio cuore
prima di capire?
Poche....perchè ora non ti posso più avere.

Il piccolo Jim



Tu piccolo,
tu capelli lunghi ed occhi da trip.
Il tuo intrippamento per lui
è una lezione di vita
come se lo scopo della vita
è quello di attaccarsi ad un ideale.
L'ideale insegna una vita.
Vita che vorremmo tutti trascorrere nell'inconscio
e tu sai mascherare bene l'inconscio con la tranquillita,
facendo capire a tutti
che la strada che conduce all'inconscio
è vicina alla realtà.

Mio caro Morrison Club - 21 Luglio 1995



Il tempo è trascorso troppo lentamente
e troppo a lungo per far si
di ritrovare stimole vecchi
che vorrei tanto far tornare nuovi.
Ma la vita sta andando avanti nuovamente.
Il cerchio delle illusioni si è spezzato
perchè non è mai stato unito veramente dall'amicizia vera.
Ogniuno c'era perchè c'era lui
lui c'era per l'altro e così via.
Quelle sere ci facevano toccare
l'essenza della terra,
l'essenza del sole,
l'essenza della vita,
quelle sere toccavamo
l'ebbrezza della felicità
ci consigliavamo sui propri fatti,
ma soprattutto tentavamo di capire
noi stessi,
gli altri,
l'amore
e la vita.
Di quei momenti
mi è rimasto tanto dentro,
era una girandola di discorsi seri,
di cazzate o flash che duravano un attimo.
Peccato che tutto questo
mi abbia insegnato ad assaggiare
cosa significa costruire una cosa
che stava iniziando a volare
e che il mattino dopo ti rimane solo la bocca amara.

Quattro chiacchiere - 21 Luglio 1995



Scusate,
ora ho una domanda,
è possibile dire ti amo ad una persona
che ti risponde con le stesse parole
ma che ne uno ne lei provate?
Devo fare un altra comanda,
è possibile vedere una persona
guardarla per un attimo,
quasi non sapere come si chiama
per aver già voglia di rivederla?
Mi serve una spiegazione,
perchè le cose belle durano un attimo?
Ricordo che qualcuno una volta ha detto:
Tutto ciò che ora è definitivamente separato
non può mai più essere unito.

La riva del fiume - 21 Luglio 1995



In un tempo lontano
ho visto la riva del fiume,
così bella e verdeggiante.
Alberi maestosi che davano un calore
strano ma bello,
l'erba era corta come se fosse stata appena falciata
e dava una freschezza unica al mondo.
Oh, com'è bello stare in riva al fiume...
Le foglie delicate cadevano accarezzandomi la pelle,
non mi ero mai sentito così protetto da un tocco prima.
Il canto degl'uccellini appollaiati sui rami
era gioviale e rilassante.
Oh, come si sta bene in riva al fiume...
L'acqua correva veloce,
non so se era un sogno o realtà
ma una cosa è certa,
mi sono tuffato in acqua.
Questo lo so,
oh, com'è bello stare nell'acqua del fiume...

Tunnel di cemento - Luglio 1995


A me sembra che il tempo non sia passato,
ciò che c'è stato
è successo solo per caso.
Nel buio io mi sento illuminato
forse perchè troppo scuro,
nella luce mi sento troppo buio,
forse perchè troppo chiaro.
Avvolto da ghiaccio mi riscaldo
anche perchè troppo freddo,
legando il freddo al fuoco si ottiene il niente,
si annullano.
Devo resistere dall'attacco di chi mi vuole,
ed il bello sta nello sprofondare in chi mi merita.
Il lungo tunnel di cemento si è frantumato
lasciando sotto le sue macerie
tutti i problemi che aveva creato.

Baciami - Ila'81 - 1995

Puoi fidarti di me...
Io amo ogni cosa che fai,
per me sei il calore la gioia.
Potrò finire di amarti
solo quando un pittore cieco
dipingerà una piuma di cristallo
posata sul mio cuore in fiamme.

Perdente - Luglio 1995



Tempo,
il non voglio bloccarti
perchè moriresti.
Tempo,
io vorrei solo rallentarti
per farti continuare a camminare
ma non posso,
tu trascorri e scandisci
ogni secondo con la stessa cadenza
io voglio correre e volare,
sai io potrei.

L'illusione è bella
ma quando è solo un brutto sogno
preferiresti fuggire.
Il piccolo gigante ha corso troppo.
Le catene fermano le ali,
il tempo non si ferma o rallenta.
Al primo rintocco
le ali tornano libere,
al secondo rintocco,
il tempo torna a correre.
al terzo rintocco
il piccolo gigante cadrà in ginocchio,
il quarto rintocco
se ci sarà,
porterà tutto normale.

Non perder mai tempo con i perdenti,
si rischierebbe solo di perdere
contro chi non conta niente.

Raggiungimi - 9 Agosto 1995



Raggiungimi nel mio sogno,
non vedo più il sole.
Raggiungimi in quel che tu chiami incubo,
vieni ma non sognare con me.
La realtà è distorta,
il tempo è perso
e lo spazio è imprendibile per noi.

Raggiungimi nel mio sogno,
per me la notte non ha più lune.
Raggiungimi in quel che tu chiami incubo,
non ti ho mai chiesto di sognare con me.
Non ti sfioro più,
bloccarti non posso
e tu ormai sei lontana da me.

Prova ad entrare nel mio sogno,
sò che non capiresti
il mio sogno è nascosto dalla polvere del tempo,
ti servirebbe scavare,
fino al centro della terra,
ti servirebbe cercare
fino in fondo alla mia anima.

Raggiungimi nel mio sogno,
tanto lo sò che è inutile...
...non puoi capire perchè sogno.

Spiralizza bay - 9 Agosto 1995 - Anonima



Lo so che non riesci a spiralizzare
tutto quello che hai nella testa,
la voglia di vivere...
...la voglia di morire...
...forse...
Solo per vedere cosa c'è di là...
Vivi forte ancora di più di quello che riesci ad immaginare
guarda di faccia ognuno
che sia la vita,
che sia la morte,
che sia l'amore.....senza paura.
PAROLE PAROLE PAROLE
Non hai paura vedo,
parole sprecate al vento.
Non farti male...
oppure fa che il dolore sia così forte
così forte da non sentirlo più....
(parlavi di masochismo)
C'è sempre qualcuno più forte di te,
forse Dio?

La soluzione? - 1995



Attesa lungamente attesa
per attimi vicini che saranno lontani
quando la distanza sarà grande.

Aspettare momenti lunghi
che forse daranno dei frutti
quando il volo sarà terminato.

L'appagamento mentale è impareggiabile
ma i momenti di confusione
sono belli,
tentano di spiegarti qualcosa,
ti insegnano a capire
ma non riesci ad arrivare alla soluzione.

La lunga corsa verso il sole è finita
ed io sono stanco di correre,
andrò a piedi fino alla luna.

Il sole si è ubriacato dei sui raggi
per la rabbia la luna si è andata a nascondere dietro una nuvola
facendo infuriare il sole.


Dammi la mano - 1996


Sogna nel mio sogno,

parlami con la bocca

guardami con i tuoi occhi,

le tue parole mi sono chiare

le sento pulite.



Un momento confuso e tutto scompare,

il mio sogno ti ha creato un incubo

abbassando il tuo sguardo,

ma il tuo cuore vuole battere

ancora più forte.

Allora corri sempre più forte

e non farti scivolare la vita addosso

diventa tu la vita,

diventa tu amore

e fonte di felicità.


Dammi la mano per l'ultima volta

ti insegnerò a cavalcare la marea

e ti farò vedere cosa c'è al di là.

Ti farò capire una volta arrivati al confine

che cavalcare la marea

non è così difficile

come varcare il confine.


Dammi la mano per l'ultima volta,

c'è il riflesso della luna nel mare oggi,

anche noi ci possiamo specchiare stasera

e ci vedremo più grandi.



Dammi la mano un ultima volta,

che in fondo al mare

stasera si vede come sarà il mondo

vedremo nascite,

vedremo le morti,

scapperemo dalle guerre...



Ora lasciami la mano

e buttati in mare,

nuota....

quel mare si chiama vita.




Pensiero - 1996


Chiuso negl'angoli della coscienza
messo in un angolo della stanza,
con sopra una conchiglia
per sentire il tuo vento che se ne và.
Con respiri profondi mi batto per restare in piedi,
stento a rialzarmi con poca forza
ma devo tirarmi su per non sprofondare.
Penso ai tuoi occhi quando respiri e mi fissi,
il tuo viso davanti,
quanto devo attende per vederti e toccarti.
Quell'uomo sul ponte che guarda il fiume,
pensa alla vita ed all'amore,
alla vita per l'amore
ed all'amore per la vita.
Pensa che bello quando scendo dal treno,
cammino e cerco il tuo volto,
quando distinguo due occhi diversi
guardo in quegl'occhi
e li vedo avvicinarsi,
il tuo volto che felice si avvicina a me.
Il cuore mi salta in gola,
un abbraccio,
un bacio che rompe quel silenzio,
tutta quell'attesa viene premiata
dallo stare insieme a te
tutto il giorno e tuta la notte con te
rincorrerci per strada,
cercarci in uno sguardo
e sentire la tua voce vicina.
Sono partito da poco
e ancora voglio te,
ho voglia di sentirti più vicina a me.
Pochi chilometri ci dividono
non sento la tua voce
che mi sussurra ti amo
e già mi manchi tanto.

Pentito - 1996


Sono un pentito del destino a me assegnato,
in questa vita son cambiato
sorprendendo chi mi aveva condannato,
da tempo che sognavo questo momento.
Il destino tutti lo abbiamo,
lo amiamo,
lo odiamo,
lo cerchiamo
ma nessunomai qual'è il proprio.
Ci sbattiamo e litighiamo
per dare una ragione alla vita
cerchiamo un lavoro sicuro
che ci permetta la tranquillità,
così da farci fare una buona famiglia
dove crescere i figli in un ambiente sano,
istruirli,
vederli formare,
vederli affermare
e vederli sposare,
poi un giornocome tanti
starai seduto in una poltrona
ma non si sarai più.
Arriverà a prenderti,
si anche te prenderà con la morte
con le sue mani calde
ed il suo volto affascinante,
ti abbraccerà in modo strano,
come se non volesse toccarti
ma in quel momento
tu lo saprai meglio di lei
che la tua parola fine sarà scritto quel giorno.

venerdì 11 febbraio 2011

Ciao mamma....


Lo ammeto sono scappato

l'ho lasciata avvolta fra le sue coperte

fatte di acciaio e legno,

nel freddo di un obitorio.


Lo ammetto sono scappato

e l'ho fatto per paura

di vedere quel marmo con il nome,

era già abbastanza leggere il suo nome nel muro.


Lo ammetto sono scappato

per riuscire a smettere di piangere

lacrime amare

del gusto del figlio che non son stato.

Lo ammetto sono scappato

e anche se troppo tardi

te l'ho detto che ti voglio bene

perchè te ci sei ancora.


Lo ammetto sono scappato

perchè non sopporto di sapere

che non ci sei più

nonostante tutto.

Ciao mamma.... Fra qualche giorno arrivo.

Per Jim


Lanciala lontano quell'asta

falla correre via

veloce e lontana

buca le nuvole e trafiggi il sole

urla a quella farfalla che la tua vita è qui,

scappa insieme alle nostre paure,

agguanta i nostri sogni...

...Poi il silenzio.

La foto - 1996/2011


L'hai detto a questa giuventù di vivere per loro
hai detto di difendere anche la pioggia che cade.
Questa giuventù si è pulita alla prima pioggia,
ora vai...
ti è rimasto solo il ballare e cantare
su quel palco in cielo.
Canta ancora le parole che fanno sognare
Fai ancora quel salto,
troviamoci ancora in quella danza tribale
che è antica ed ancestrale,
danzandola bene si compierà il rito.

Amore - 1996/1997


Volti non visti e non nuovi

ed io vado oltre l'orizzonte

la mia mente solitaria sta,

aspetta l'alba,

il giorno nuovo.

Le parole si fermano

in completa solitudine,

le mani stanno muovendo la penna

ed aspettano la luce.

Amore,

a volte il silenzio di una stanza

aiuta a rilassarsi,

sciogliendo tutte le tensioni.

Amore,

tu non lo sai

ma io ti sto abbracciando ora,

anche se non puoi ne vedere ne sentire.

Perchè a volte ho l'impressione

di sapere dimostrare il mio amore?

Anche se ora tu

non mi puoi baciare

so come sei

e sò quanto mi ami

ma anche quanto ci amiamo.

ed il ricordo di quel treno

va lontano da me

la dove non potrò più sentire.

Ed aspetto ancora quel respiro sulla pelle

Grande - 1998


Le decisioni a volte

sono la chiave della vita

che blocca tutto lì.

Altre volte non servono a un cazzo

il caso le altre volte le risolve tutte.

Se le decisioni venissero prese a caso

cosa cambierebbe?

Ragionandoci penserei di essere scemo

ma la confusione è grande

e tutto ciò è grande!

Volevo - 1998


Volevo una vita spericolata,
si proprio come Steve McQueen
ma ho incontrato te.
Volevo una vita spericolata,
a tutto fumo
ma ho incontrato te.
Volevo una vita sballata,
sempre a bere e botte
ma ho incontrato te.
Volevo una vita sballata,
senza una fissa
ma ho incontrato te.
Avrei voluto una vita diversa
tutto e sempre preciso,
per fortuna ho incontrato te.

Quintino - 1998


Ora capisco quella frase,

quel ricordo che io avrei dovuto avere

e che ora non ho,

sai allora non capivo

non sapevo che cosa era.

Ma vedi Quintino

l'altra sera ho sentito Vasco

e cantava "vita spericolata"

ho pensato a quello che dice.

Io ti voglio bene

per quello che mi hai insegnato,

tu senza ne volerlo ne saperlo,

mi hai migliorato

mi hai cambiato,

mi hai cresciuto
e mi hai aiutato.

Quando io invece

son solo stato capace

di farti fregare da non so chi di noi,

purtroppo ancora non so chi è stato.

La spesa - Marta sui tubi


Un'altra sera a casa a masticare noia e surgelati
La tv vomitava vacui colori, la luce dei pensieri è spenta
Programmerò il mio umore artificialmente e scriverò
un saggio su come perdere
tempo senza sprecare nemmeno un minuto.
Vieni a farmi compagnia fiamma di carta, perditi
con me nel labirinto di un monolocale
a coltivare il miraggio di stare con i piedi per terra
sopra il pavimento di un quinto piano condominiale

E non so come ma arriverò puntuale.

Mi manca un kilo di faccia integrale
e due etti ci comprensione
e un cartone d' amore a lunga conservazione
non rimane che fare la spesa
Continuare a pagare
per quello che voglio e quello che non ho ancora

E non so dove ma arriverò puntuale

Oh che vasta scelta
mi si presenta
che sceglierò
ma voglio di più
per riempire la cesta
Che sceglierò
Vorrei essere io una volta
scelto

"Sai di vivere una vita che è contronatura, dove un giorno è per la notte
dove la paura va scacciata via in un attimo, in un gesto attento di quell'anima un pò scura che ti
porti dentro. O forse è naturale inseguire il destino, perder l'innocenza per sentirsi bambino e dalle facce appese alle circostanze fai uun sorriso beffardo e non ti accorgi neanche"

"...Di spalle o col viso rivolto alla mia ermeticità gravità,
so di aver dio dentro, ma non è nient'altro che un piacevole stupro,
un fulmine, un fulmine dentro la schiena!"

mercoledì 9 febbraio 2011

Appena sveglio


Appena svegli è un gran momento per scrivere,
la testa è sgombra da tutti i problemi del giorno,
le parole scivolano giù dalla testa coma acqua fresca,
i tasti scendono ad imprimere i pensieri
e pensare che una volta era la nobile penna ad imprimerli...
Come cambiano i tempi.

Alba rossa


Alba rossa,
dritti verso la capitale dobbiamo andare

e si fa un gran chiacchierare su cosa si debba fare,

andiamo in marcia tutti in fila verso la piazza.

C'è chi canta,

c'è chi balla

e chi se la dorme
per essere pronto e forte.
Lo scopo lo conosciamo
per questo uniti andiamo,
compagni manifestiamo contro chi
i nostri diritti ha calpestato.
Questa d'oggi è un alba serena
per combattere chi ci vuole alla catena, quest'oggi è un giorno anche per chi dice che non cambia niente,
stai tranquillo perchè c'è il compagno combattente.

Pugno alzato avanti andiamo,

mai un passo indietro noi facciamo
.

Formiche


Siamo come delle formiche,
allineate,
in fila ed operaie oppure in squadroni di formiche rosse...
Ma sto accorgendomi che siamo tutti legati al proprio scopo
e siamo funzionali solo di quello.
Abbiamo un ideale dove in molti a volte stentiamo nel riconoscerci
per come ce lo hanno ridotto,
le strade rispetto ad anni fa sono ricoperte da una fitta nebbia
e non riusciamo più a vedere dove andiamo,
se chiediamo indicazioni c'è la TV che ce le da,
quindi puntualmente sbattiamo su di un muro di gomma....
sbatto e rimbalzo sul muro, battere non mi fa male....
sta diventando un moto perpetuo!!!
Tanto siamo e rimaniamo solo formiche per loro..
Possiamo essere pochi o tanti a questo loro non badano
e non ne hanno timore ci prendono a calci,
tentano di schiacciarci e noi siamo la ad ascoltarli
come tanti figli ebeti...
Raccontiamo in giro che ci hanno rotto,
che non ne possiamo più,
che è ora di cambiare le cose...
ma mai uno che lotta,
nel nostro piccolo possiamo fare una piccola grande cosa,
quando parla chi dice cazzate....
beh....
spegniamo ogni tanto la TV!!!!!!
E' una delle ultime decisioni che ci rimane da poter prendere
è se far salire o scendere l'auditel!!!!
Tanto siamo come le formiche...
tanti e tutti ordinati in fila!!!

E' tutto breve


Mi ritrovo a guardare un paese
che non riconosco più,
ci sono cose che non capisco più.
Lavoratori alla fame e affamati
vuol dire famiglie affamate...
Fanno tutto "breve"....
basta che finisca tutto e subito....
ma solo per loro che predicano che il posto fisso non sia una cosa giusta,
perchè loro hanno garanzie che non trovano eguali nel mondo,
se non nelle più folli monarchie,
per chi invece l'arrivare a fine mese è una lotta incredibile è tutto lungo ma per loro no!!!!
è tutto breve,
è tutto breve,
è tutto breve!!!!
Nella speranza che qualcos'altro sia breve vi porgo i miei più sentii saluti :)

Il tempo - Poesiola da 5 ubiachi del secolo scorso al Carpe Diem .


Il tempo è bello perchè Sky fà il porcello
ma Genfry ce pensa e dice..... "ma guarda che carenza"
Così Marco interviene
e cerca il pene
a Andrea je prude
così cerca Geltrude...
Ma Geltrude è andata a Barcellona
per fare la porcellona!
Ma il tempo è bello
anche se ci vuole l'ombrello
ed anche se non piove
aspetteremo Remo che si muove
e se non si muoverà...................
Un C...o in c..o prenderà!

Il TG moderno


Forse quello che ci manca è pensare in grande,

restiamo ad aspettare che qualcuno ci dica quello che dobbiamo fare o pensare,

stanno anche cercando di dirci quello che dobbiamo dire!!!


Inermi come zombie davanti ad una TV

ad aspettare che ci "dicano" quello che accade,

senza sforzarci di cercarci le notizie per quello che sono.


Aspettiamo fermi che qualcuno interpreti le notizie per noi

sarebbe bello iniziassimo a pensare con la propria testa

era bello quando la gente pensava con la propria testa.


Li chiamo telegioranli...

io li chiamo rotocalchi con notizie di contorno,

io volgio sapere cosa accade non con chi trombano le vallette!!!


martedì 8 febbraio 2011

Il gelo - Asha '78 - 28 giugno 1995


Arriva colpisce e fugge,

il gelo,

quel sentimento che ora provo,

il gelo,

quello sguardo che mi ha colpito,

il gelo,

quei capelli mossi dal vento,

il gelo.

E' dentro di me

lo sento

non vuole andare via,

un brivido lungo la schiena,

le mie mani intorpidite.

Il gelo,

questo mio grande unico,

il gelo,

riesce a farmi morire lentamente,

il gelo,

non voglio reagire,

il gelo,

lasciatemi portare via da lui,

il gelo,

ora l'unica salvezza è la morte,

il gelo,

ti prego colpiscimi

e portami via con te

fammi diventare come te

impavido e sicuro.

Il gelo,

vuoi sapere chi è il gelo?

Sei tu!

Cara stellina - 11 Aprile 1995



Non posso fermare

ciò che il mio cuore prova per te,

non sarei abbastanza vero

non so fino a quando potrò mentire al mio cuore,

in quei momenti non avrei mai potuto volare

senza avere te al mio fianco,

piccola ho voglia di volare

e di averti al mio fianco.

Non posso sopportare

che tu ti faccia affrancare dalle illusioni.

Ho solo il volto di una stella

che brilla nel mio cuore,

fuori dalle pareti della mia stanza

c'è un cielo infinito che balla.

Non posso andare avanti

pensando che giri senza meta nel tuo universo

senza trovare la tua anima.

Nella notte uno sparo arriverà al tuo orecchio

e ti farà capire che i tuoi anni sono sprecati.

La stellina la nel cielo,

che oggi splende più della luna

mi guardò voltandosi

e non capendo si mise a cantare.

Cara stellina

ora i fantasmi varcano la mia porta

si siedono davanti a me al mio tavolo

invitandomi a mangiare e bere,

proprio li al mio tavolo

ma io non li ascolto

perchè di ricordi ne ho messi via tanti

ma il ricordo che è mio

rimane scritto in me.

domenica 6 febbraio 2011

Ricordi


Ricordi quando tutto era possibile?

Ricordi quando tutto poteva essere inventato?

Ora questi ragazzi non si divertono più!


Ricordi com'eravamo?

Ricordi quanti eravamo?

Ora questi tempi son brutti!


Ricordi come saremo?

Ricordi chi diventeremo?

Ora questi giovani cresceranno!

sabato 5 febbraio 2011

Il temporale


Un colpo di luce ferma il tempo

e accende la prateria,

che riflette il bagliore verso i monti.


Le vedi arrivare le nuvole

lente ed implacabili,

a riempirci le narici della futura pioggia.


Senti la prima goccia che ti cade in testa

bagnarti la pelle e scendere giù,

insieme ai tuoi pensieri.


La pioggia si fa copiosa

e ti inzuppa gli abiti,

guardi in su aspettando il sole.


Il tempo passa e la pioggia

riempie lenta le pozzanghere,

poi ci salteranno dentro i bambini.


Finalmente è uscito un raggio sole

che scalda l'aria e la tua pelle,

sta arrivando la primavera.


martedì 1 febbraio 2011

Il nostro tempo non crea più eroi


Il nostro tempo non crea più eroi,
Anche se il sole brucia ancora per i cazzi suoi.
La terra non è più grassa ma frutta sempre gelosie,
Come se fosse lei a far germogliare le nostre cattiverie.
La scuola resiste cercando con il poco che ne rimane
Di insegnarci poesie rimate.
Nessuno è più calmo li seduto al bar
E non prega nessun un dio digerendo i guai
No non è successo niente,
Perché non ci viene raccontato,
E nessuno ce la racconterà.
Con le mani sporche di allegria
I bambino che giocano con i sassi nella via
Sono in pericolo.
E alla gente povera hanno sottratto anche l'onestà
e nessuno gliela ridarà.
Caro Vasco come son cambiati i tempi
Sempre più difficili e meno belli

sabato 29 gennaio 2011

Nascere per morire


In una stanza d'ospedale
sta nascendo un bambino,
dappertutto,
in qualsiasi momento,
anche ora.
Quel bambino gracile ed ingenuo
crescerà diventando sempre più grande,
un giorno giocando scoprirà l'adolescenza
segenrà il suo futuro
e se sarà fortunato
realizzerà poi i suoi sogni
e per lui sarà tutto più facile.
Ma d'un tratto la sua mente
diventerà un pò più matura
e sarà diventato uomo
con il suo lavoro,
i suoi svaghi,
troverà la sua compagna
e con lei costruirà la sua famiglia
facendo bambini,
se lo vorranno,
ed invecchieranno lavorando
trascorrendo i loro giorni in solitudine.
Mentre i loro figli dovranno fare
il cammino dal punto in cui
lo incominciarono i loro genitori.

giovedì 27 gennaio 2011

Quegl'occhi - Asha '78 - Giugno 1995



Quegl'occhi,
così verdi e limpidi,
bisognosi di amare,
un amore totale,
unico incomprensibile
in un turbinio di emozioni.

Quegl'occhi,
così provati dal tempo,
quel grande amore
che ancora hai dentro
e non riesci a far esplodere.

Quegl'occhi,
da bambino che non è voluto crescere,
i tuoi 21 anni
passati a cercare
l'amore vero.

Quegl'occhi,
quegli occhi che sanno ridere
dedicarsi completamente
mi hanno rapito
e non riesco a dimenarmi,
sono avvolta da catene
di cui solo tu hai le chiavi.

Quegl'occhi,
mi basterebbe uno sguardo
per capire cosa devo fare
ma non è facile.

Quegl'occhi,
non vorrei più rivederli
ma qualcosa mi spinge a cercarli
nelle stelle
in una calda fiamma
in un fulmine.
Aiutami a capire.

Quegl'occhi,
mi stanno uccidendo,
lentamente,
come il gelo
che colpisce e fugge.
aiutami a trovare ancora
quegl'occhi.

Tesoro - Ila'81 - Luglio 1995


Tesoro ti ho cercato...
ti ho chiamato...
ma non sei venuto,
tu sei in me.
Tesoro ti ho amato...
ti ho parlato...
non sei ventuo,
io sono in te.
Tesoro io ti voglio...
ma non sei qui,
sei il mio tesoro ma voli via...
ti perdi nell'alcool e nel fumo.
Non buttarti via così
io posso aiutarti
io posso amarti.

Grazie papà - inedito scritto anni fa


Quando provai a scappare di casa
e te mi hai ripreso alla stazione,
ti ho dato una gran delusione.

Quando mi sentivo male la notte
lo facevo in silenzio pe non svegliarti,
tu però sapevi che stavo male.

Quando con gli occhi rossi la notte rientravo
e tu non li vedevi,
ma sentivo il tuo dolore.

Quando mi sei venuto a trovare ora che ho famiglia
ho capito che non c'è più bisogno di chiederti scusa,
la mia mano non sarà mai più grande della tua.

Deliri - Maggio 95


Nessuno uscirà vivo da questa terra
tutti lo sanno
ma nessuno ci crede.
Nessuno uscirà vivo da questa terra
nessuno ci crede
ma tutti lo sanno.
Finchè non cominceranno a capire la vita,
perchè se non la comprendi
tu attacchi addosso degl'ideali surreali,
che nessuno,
escluso un pazzo potrà mai capire.
Nessuno uscirà vivo da questa terra
tutti lo sanno
ma nessuno ci crede...

Guardo lei - Novembre 94


Di tempo ne è passato
ma proprio tanto ne è passato
ne è corso tanto che a volte mi sento vecchio
in vent'anni che ho passato
solo Dio sa quanto mi sono trascurato.
Ora pian pianino sto tornando alla luce
poi tanto sul più bello lo so,
sono sempre io a spegnere l'interruttore.
La mia anima ha spento quella luce
quando io ho spento la mia anima.
Prima che tutto questo finisca
chissà se darò segnali di fumo,
so solo che la mia morte darà una nuova vita.
"guardo lei e vedo la luna,
non succede niente.
Ma quando guardo la luna e ci vedo dentro lei
allora si che si accende qualcosa."

Una poesia d'amore - Febbraio 94


Le poesie che parlano d'amore
sono tutte uguali,
infondo anche le storie,
qualche lacrima alla stazione o altrove.
Gridando amore
e se il nostro era amore,
ti giuro che non penserò più a questo sentimento
e di certo non parlerò mai più
su un foglio di carta di noi.
Devo solo dirti che ti ringrazio per l'affetto
e non darti troppo disturbo,
però ora addio.

domenica 23 gennaio 2011

L'altalena


Si sta seduti il balia del dondolio
chiudi gli occhi e senti il vento
accompagnai capelli davanti al viso
e poi ti accarezza la pelle.

Uno scricchiolio e si va avanti,
uno scricchiolio e si va indietro,
quanta ruggine su quella molla
quanti ricordi di quando eri bambino.

Un clacson che suona ti riporta alla realtà,
una mamma che urla e insegue il suo bambino,
corri bimbo corri,
avrai tutto il tempo che vuooi per farti prendere.

Un gatto gioca con un filo attaccato all'altalena
che intanto dondola spostando l'aria e i ricordi,

uno scricchiolio e si va avanti,
uno scricchiolio e si va indietro,

Uno scricchiolio e si va avanti,
uno scricchiolio e si va indietro,
in un moto perpetuo dalle tue gambe e dal tuo peso,
perchè la vita è come un altalena se non la muovi tutto si ferma.

Canzone di un pazzo - Febbraio 1994 - La prima cosa che ho scritto

Lascia cadere il pazzo dal muro
lascialo cadere con tutta la sua depressione,
che scivolerà lungo quelmuro
con un sibilo duro,
duro e cattivo come una guerra.
Lascia cadere il pazzo da muro
lascialo cadere con la sua anima bella,
se ne andrà giù lungo quel muro
e in poco toccherà il suolo duro.
Lascia cadere il pazzo dal muro
lascialo cadere.
Quando le stelle andranno in cielo
allora amami per l'ultima volta
quello sarà il momento,
ma ricorda,
nell'ultima volta.

Vai stellina - Giugno 1994

Vai stellina,
corri e combatti
fin quando avrai vita,
non farti reprimere,
no devi,
perchè la tua libertà
è la cosa più bella in te.
Lotta per i tuoi capelli,
lotta per le tue scarpe,
lotta per il tuo viso
ma soprattutto lotta per te.
In qualunque luogo,
in qualunque giorno,
non importa dove sarai,
perchè io sarò sempre al tuo fianco,
la a combattere con te
anche sarò lontano da te.
Allora vai stellina,
vai, lotta e vinci
se non vinci
diverrai solo una delle tante stelle
e nonassaporerai più
il gusto della tua libertà.

Ieri sera (a lei) - Febbraio 1994

Ieri sera,
il tuo respiro dolce
mi stava facendo perdere la testa,
i tuoi movimenti mi rimbalzavano per tutto il corpo
come un antica danza tribale.
Ancora è poco che ti conosco
ma il tuo nome già mi fa saltare il cervello
ed i pezzi finiscono ovunque senza far rumore
in una dolce estasi divina.
Ho paura,
o meglio ancora non voglio innamorarmi,
forse avrò timore o forse non lo sò.
Contro la mia volontà sto convincendomi
che l'amore è il più bel sentimento del mondo,
ma non sarà mai il più profondo.
Quando un petalo di rosa
cadrà dalle mie braccia
avvicinalo alla guacia,
se ti darà un bacio delicato,
allora pensa che te lo avrò dato io
insieme ad un gigantesco bisogno d'amore.
Perchè se i miei occhi si fonderanno ancora con i tuoi
pensa solo che ti voglio.

Che idiozia - Gennaio 1995


Quando la notte distrugge il giorno
lui che cammina si riempie di freddo
anche quando non dovrebbe avvertirlo trema
pensando a quel cane morto per strada.

Che idiozia,
la donna che voglio non c'è,
Costruiscimela tu che puoi.
Il tuo sorriso che accende il paradiso...
non c'è paragone con il sole.

Che idiozia,
mi odio per tutto quello che faccio.
Tu cammini e cammini per la strada,
pensando a tutto
mentre la macchine ti passano veloci affianco,
pensi e rifletti
cercando una ragione che non c'è

Quindi perchè fai tutto ciò?
Che idiozia questa vita,
vivere da re non fa per me.

sabato 22 gennaio 2011

Un uomo - Febbraio 1994


Voglio raccontarti una storia,
la storia si un uomo chiuso dalla depressione
che non trova più la forza neanche di divertirsi.

Un uomo che ora non ricorda più di una lei,
non ha più nessuna sensazione a quel nome
che prima gli regalava solo gioia,
come se fosse stato un frantumato un vetro
di cui ora non c'è traccia.

Voglio raccontarti una storia,
per una semplice corta parola
incorniciata ed appesa al muro con un chiodo
come per dire,
ecco il mio attimo migliore
e per potergli offrire tutto di se.

Ti racconterò una storia
di un uomo felice
di un uomo
che si è dimenticato di un pezzo del suo passato
per una stella cometa
che passando nel suo cuore
ha lasciato una luce.

Ti racconterò la sua storia,
siediti ed ascoltala...

Rivoluzione - 1995


La luce che è passata davanti ai miei occhi
è corsa li sul palco ai tuoi piedi,
tu là,
su quel palco con la luce addosso
intenta a creare un'atmosfera
per rubare le anime di chi ti ascolta.
Tu lo sai,
io so che tante altre vendette vedremo.

Quella luce che ti hanno dato
la ridai per esprimere magia,
poi attacchi a parlare in francese
di una rivoluzione italiana.
Tu lo sai,
io so che tante altre vendette subiremo.

Ora le luci ti sovrastano la testa
mentre il fumo avvolge soave i tuoi pensieri
formando una dolce morsa sulla realtà delle tue parole,
in un tempo senza età.

Saremo tutti angeli,
Combatteremo l'inferno
per battere lui che un pò uomo e un pò animale.
Tu lo sai,
io so che tante altre vendette avverranno.

Sognare per crederci
è il nostro futuro,
perchè il futuro è nostro.

pagheranno per la rivoluzione sommersa
pagheranno anche noi di chi ci ha cacciati.
Ma tu danzi e canti,
sei un angelo che esige vendetta.
Ma piccola cara credici,
io credo in te!