sabato 12 febbraio 2011
L'orsa maggiore - Asha '78 - 27 Giugno 1995
Imparerò - 12 Luglio 1995
l'ultimo litigio è stato li.
Ora giro sempre senza soldi
quei peli in faccia li faccio allungare
Il piccolo Jim
Mio caro Morrison Club - 21 Luglio 1995
di cazzate o flash che duravano un attimo.
Quattro chiacchiere - 21 Luglio 1995
La riva del fiume - 21 Luglio 1995
In un tempo lontano
ho visto la riva del fiume,
così bella e verdeggiante.
Alberi maestosi che davano un calore
strano ma bello,
l'erba era corta come se fosse stata appena falciata
e dava una freschezza unica al mondo.
Oh, com'è bello stare in riva al fiume...
Le foglie delicate cadevano accarezzandomi la pelle,
non mi ero mai sentito così protetto da un tocco prima.
Il canto degl'uccellini appollaiati sui rami
era gioviale e rilassante.
Oh, come si sta bene in riva al fiume...
L'acqua correva veloce,
non so se era un sogno o realtà
ma una cosa è certa,
mi sono tuffato in acqua.
Questo lo so,
oh, com'è bello stare nell'acqua del fiume...
Tunnel di cemento - Luglio 1995
A me sembra che il tempo non sia passato,
ciò che c'è stato
è successo solo per caso.
Nel buio io mi sento illuminato
forse perchè troppo scuro,
nella luce mi sento troppo buio,
forse perchè troppo chiaro.
Avvolto da ghiaccio mi riscaldo
anche perchè troppo freddo,
legando il freddo al fuoco si ottiene il niente,
si annullano.
Devo resistere dall'attacco di chi mi vuole,
ed il bello sta nello sprofondare in chi mi merita.
Il lungo tunnel di cemento si è frantumato
lasciando sotto le sue macerie
tutti i problemi che aveva creato.
Baciami - Ila'81 - 1995
Perdente - Luglio 1995
ma quando è solo un brutto sogno
Non perder mai tempo con i perdenti,
Raggiungimi - 9 Agosto 1995
Raggiungimi in quel che tu chiami incubo,
fino al centro della terra,
Spiralizza bay - 9 Agosto 1995 - Anonima
La soluzione? - 1995
ti insegnano a capire
Dammi la mano - 1996
Pensiero - 1996
messo in un angolo della stanza,
con sopra una conchiglia
per sentire il tuo vento che se ne và.
Con respiri profondi mi batto per restare in piedi,
stento a rialzarmi con poca forza
ma devo tirarmi su per non sprofondare.
Penso ai tuoi occhi quando respiri e mi fissi,
il tuo viso davanti,
quanto devo attende per vederti e toccarti.
Quell'uomo sul ponte che guarda il fiume,
pensa alla vita ed all'amore,
alla vita per l'amore
ed all'amore per la vita.
Pensa che bello quando scendo dal treno,
cammino e cerco il tuo volto,
quando distinguo due occhi diversi
guardo in quegl'occhi
e li vedo avvicinarsi,
il tuo volto che felice si avvicina a me.
Il cuore mi salta in gola,
un abbraccio,
un bacio che rompe quel silenzio,
tutta quell'attesa viene premiata
dallo stare insieme a te
tutto il giorno e tuta la notte con te
rincorrerci per strada,
cercarci in uno sguardo
e sentire la tua voce vicina.
Sono partito da poco
e ancora voglio te,
ho voglia di sentirti più vicina a me.
Pochi chilometri ci dividono
non sento la tua voce
che mi sussurra ti amo
e già mi manchi tanto.
Pentito - 1996
in questa vita son cambiato
sorprendendo chi mi aveva condannato,
da tempo che sognavo questo momento.
Il destino tutti lo abbiamo,
lo amiamo,
lo odiamo,
lo cerchiamo
ma nessunomai qual'è il proprio.
Ci sbattiamo e litighiamo
per dare una ragione alla vita
cerchiamo un lavoro sicuro
che ci permetta la tranquillità,
così da farci fare una buona famiglia
dove crescere i figli in un ambiente sano,
istruirli,
vederli formare,
vederli affermare
e vederli sposare,
poi un giornocome tanti
starai seduto in una poltrona
ma non si sarai più.
Arriverà a prenderti,
si anche te prenderà con la morte
con le sue mani calde
ed il suo volto affascinante,
ti abbraccerà in modo strano,
come se non volesse toccarti
ma in quel momento
tu lo saprai meglio di lei
che la tua parola fine sarà scritto quel giorno.
venerdì 11 febbraio 2011
Ciao mamma....
Lo ammeto sono scappato
l'ho lasciata avvolta fra le sue coperte
fatte di acciaio e legno,
nel freddo di un obitorio.
Lo ammetto sono scappato
e l'ho fatto per paura
di vedere quel marmo con il nome,
era già abbastanza leggere il suo nome nel muro.
Lo ammetto sono scappato
per riuscire a smettere di piangere
lacrime amare
del gusto del figlio che non son stato.
e anche se troppo tardi
te l'ho detto che ti voglio bene
perchè te ci sei ancora.
Lo ammetto sono scappato
perchè non sopporto di sapere
che non ci sei più
nonostante tutto.
Ciao mamma.... Fra qualche giorno arrivo.
Per Jim
La foto - 1996/2011
L'hai detto a questa giuventù di vivere per loro
hai detto di difendere anche la pioggia che cade.
Questa giuventù si è pulita alla prima pioggia,
ora vai...
ti è rimasto solo il ballare e cantare
su quel palco in cielo.
Canta ancora le parole che fanno sognare
Fai ancora quel salto,
troviamoci ancora in quella danza tribale
che è antica ed ancestrale,
danzandola bene si compierà il rito.
Amore - 1996/1997
Grande - 1998
Volevo - 1998
Quintino - 1998
e mi hai aiutato.
La spesa - Marta sui tubi
La tv vomitava vacui colori, la luce dei pensieri è spenta
Programmerò il mio umore artificialmente e scriverò
un saggio su come perdere
tempo senza sprecare nemmeno un minuto.
Vieni a farmi compagnia fiamma di carta, perditi
con me nel labirinto di un monolocale
a coltivare il miraggio di stare con i piedi per terra
sopra il pavimento di un quinto piano condominiale
E non so come ma arriverò puntuale.
Mi manca un kilo di faccia integrale
e due etti ci comprensione
e un cartone d' amore a lunga conservazione
non rimane che fare la spesa
Continuare a pagare
per quello che voglio e quello che non ho ancora
E non so dove ma arriverò puntuale
Oh che vasta scelta
mi si presenta
che sceglierò
ma voglio di più
per riempire la cesta
Che sceglierò
Vorrei essere io una volta
scelto
"Sai di vivere una vita che è contronatura, dove un giorno è per la notte
dove la paura va scacciata via in un attimo, in un gesto attento di quell'anima un pò scura che ti
porti dentro. O forse è naturale inseguire il destino, perder l'innocenza per sentirsi bambino e dalle facce appese alle circostanze fai uun sorriso beffardo e non ti accorgi neanche"
"...Di spalle o col viso rivolto alla mia ermeticità gravità,
so di aver dio dentro, ma non è nient'altro che un piacevole stupro,
un fulmine, un fulmine dentro la schiena!"
mercoledì 9 febbraio 2011
Appena sveglio
Alba rossa
dritti verso la capitale dobbiamo andare
e si fa un gran chiacchierare su cosa si debba fare,
andiamo in marcia tutti in fila verso la piazza.
C'è chi canta,
c'è chi balla
e chi se la dorme per essere pronto e forte.
Lo scopo lo conosciamo per questo uniti andiamo,
compagni manifestiamo contro chi i nostri diritti ha calpestato.
Questa d'oggi è un alba serena per combattere chi ci vuole alla catena, quest'oggi è un giorno anche per chi dice che non cambia niente,
stai tranquillo perchè c'è il compagno combattente.
Pugno alzato avanti andiamo,
mai un passo indietro noi facciamo.
Formiche
allineate,
in fila ed operaie oppure in squadroni di formiche rosse...
Ma sto accorgendomi che siamo tutti legati al proprio scopo
e siamo funzionali solo di quello.
Abbiamo un ideale dove in molti a volte stentiamo nel riconoscerci
per come ce lo hanno ridotto,
le strade rispetto ad anni fa sono ricoperte da una fitta nebbia
e non riusciamo più a vedere dove andiamo,
se chiediamo indicazioni c'è la TV che ce le da,
quindi puntualmente sbattiamo su di un muro di gomma....
sbatto e rimbalzo sul muro, battere non mi fa male....
sta diventando un moto perpetuo!!!
Tanto siamo e rimaniamo solo formiche per loro..
Possiamo essere pochi o tanti a questo loro non badano
e non ne hanno timore ci prendono a calci,
tentano di schiacciarci e noi siamo la ad ascoltarli
come tanti figli ebeti...
Raccontiamo in giro che ci hanno rotto,
che non ne possiamo più,
che è ora di cambiare le cose...
ma mai uno che lotta,
nel nostro piccolo possiamo fare una piccola grande cosa,
quando parla chi dice cazzate....
beh....
spegniamo ogni tanto la TV!!!!!!
E' una delle ultime decisioni che ci rimane da poter prendere
è se far salire o scendere l'auditel!!!!
Tanto siamo come le formiche...
tanti e tutti ordinati in fila!!!
E' tutto breve
che non riconosco più,
ci sono cose che non capisco più.
Lavoratori alla fame e affamati
vuol dire famiglie affamate...
Fanno tutto "breve"....
basta che finisca tutto e subito....
ma solo per loro che predicano che il posto fisso non sia una cosa giusta,
perchè loro hanno garanzie che non trovano eguali nel mondo,
se non nelle più folli monarchie,
per chi invece l'arrivare a fine mese è una lotta incredibile è tutto lungo ma per loro no!!!!
è tutto breve,
è tutto breve,
è tutto breve!!!!
Nella speranza che qualcos'altro sia breve vi porgo i miei più sentii saluti :)
Il tempo - Poesiola da 5 ubiachi del secolo scorso al Carpe Diem .
ma Genfry ce pensa e dice..... "ma guarda che carenza"
Così Marco interviene
e cerca il pene
a Andrea je prude
così cerca Geltrude...
Ma Geltrude è andata a Barcellona
per fare la porcellona!
Ma il tempo è bello
anche se ci vuole l'ombrello
ed anche se non piove
aspetteremo Remo che si muove
e se non si muoverà...................
Un C...o in c..o prenderà!
Il TG moderno
martedì 8 febbraio 2011
Il gelo - Asha '78 - 28 giugno 1995
Cara stellina - 11 Aprile 1995
domenica 6 febbraio 2011
Ricordi
sabato 5 febbraio 2011
Il temporale
Un colpo di luce ferma il tempo
e accende la prateria,
che riflette il bagliore verso i monti.
Le vedi arrivare le nuvole
lente ed implacabili,
a riempirci le narici della futura pioggia.
Senti la prima goccia che ti cade in testa
bagnarti la pelle e scendere giù,
insieme ai tuoi pensieri.
La pioggia si fa copiosa
e ti inzuppa gli abiti,
guardi in su aspettando il sole.
Il tempo passa e la pioggia
riempie lenta le pozzanghere,
poi ci salteranno dentro i bambini.
Finalmente è uscito un raggio sole
che scalda l'aria e la tua pelle,
sta arrivando la primavera.
martedì 1 febbraio 2011
Il nostro tempo non crea più eroi
Anche se il sole brucia ancora per i cazzi suoi.
La terra non è più grassa ma frutta sempre gelosie,
Come se fosse lei a far germogliare le nostre cattiverie.
La scuola resiste cercando con il poco che ne rimane
Di insegnarci poesie rimate.
Nessuno è più calmo li seduto al bar
E non prega nessun un dio digerendo i guai
No non è successo niente,
Perché non ci viene raccontato,
E nessuno ce la racconterà.
Con le mani sporche di allegria
I bambino che giocano con i sassi nella via
Sono in pericolo.
E alla gente povera hanno sottratto anche l'onestà
e nessuno gliela ridarà.
Caro Vasco come son cambiati i tempi
Sempre più difficili e meno belli
sabato 29 gennaio 2011
Nascere per morire
sta nascendo un bambino,
dappertutto,
in qualsiasi momento,
anche ora.
Quel bambino gracile ed ingenuo
crescerà diventando sempre più grande,
un giorno giocando scoprirà l'adolescenza
segenrà il suo futuro
e se sarà fortunato
realizzerà poi i suoi sogni
e per lui sarà tutto più facile.
Ma d'un tratto la sua mente
diventerà un pò più matura
e sarà diventato uomo
con il suo lavoro,
i suoi svaghi,
troverà la sua compagna
e con lei costruirà la sua famiglia
facendo bambini,
se lo vorranno,
ed invecchieranno lavorando
trascorrendo i loro giorni in solitudine.
Mentre i loro figli dovranno fare
il cammino dal punto in cui
lo incominciarono i loro genitori.
giovedì 27 gennaio 2011
Quegl'occhi - Asha '78 - Giugno 1995
Quegl'occhi,
così verdi e limpidi,
bisognosi di amare,
un amore totale,
unico incomprensibile
in un turbinio di emozioni.
Quegl'occhi,
così provati dal tempo,
quel grande amore
che ancora hai dentro
e non riesci a far esplodere.
Quegl'occhi,
da bambino che non è voluto crescere,
i tuoi 21 anni
passati a cercare
l'amore vero.
Quegl'occhi,
quegli occhi che sanno ridere
dedicarsi completamente
mi hanno rapito
e non riesco a dimenarmi,
sono avvolta da catene
di cui solo tu hai le chiavi.
Quegl'occhi,
mi basterebbe uno sguardo
per capire cosa devo fare
ma non è facile.
Quegl'occhi,
non vorrei più rivederli
ma qualcosa mi spinge a cercarli
nelle stelle
in una calda fiamma
in un fulmine.
Aiutami a capire.
Quegl'occhi,
mi stanno uccidendo,
lentamente,
come il gelo
che colpisce e fugge.
aiutami a trovare ancora
quegl'occhi.
Tesoro - Ila'81 - Luglio 1995
Grazie papà - inedito scritto anni fa
e te mi hai ripreso alla stazione,
ti ho dato una gran delusione.
Quando mi sentivo male la notte
lo facevo in silenzio pe non svegliarti,
tu però sapevi che stavo male.
Quando con gli occhi rossi la notte rientravo
e tu non li vedevi,
ma sentivo il tuo dolore.
Quando mi sei venuto a trovare ora che ho famiglia
ho capito che non c'è più bisogno di chiederti scusa,
la mia mano non sarà mai più grande della tua.
Deliri - Maggio 95
tutti lo sanno
ma nessuno ci crede.
Nessuno uscirà vivo da questa terra
nessuno ci crede
ma tutti lo sanno.
Finchè non cominceranno a capire la vita,
perchè se non la comprendi
tu attacchi addosso degl'ideali surreali,
che nessuno,
escluso un pazzo potrà mai capire.
Nessuno uscirà vivo da questa terra
tutti lo sanno
ma nessuno ci crede...
Guardo lei - Novembre 94
ma proprio tanto ne è passato
ne è corso tanto che a volte mi sento vecchio
in vent'anni che ho passato
solo Dio sa quanto mi sono trascurato.
Ora pian pianino sto tornando alla luce
poi tanto sul più bello lo so,
sono sempre io a spegnere l'interruttore.
La mia anima ha spento quella luce
quando io ho spento la mia anima.
Prima che tutto questo finisca
chissà se darò segnali di fumo,
so solo che la mia morte darà una nuova vita.
"guardo lei e vedo la luna,
non succede niente.
Ma quando guardo la luna e ci vedo dentro lei
allora si che si accende qualcosa."
Una poesia d'amore - Febbraio 94
sono tutte uguali,
infondo anche le storie,
qualche lacrima alla stazione o altrove.
Gridando amore
e se il nostro era amore,
ti giuro che non penserò più a questo sentimento
e di certo non parlerò mai più
su un foglio di carta di noi.
Devo solo dirti che ti ringrazio per l'affetto
e non darti troppo disturbo,
però ora addio.
domenica 23 gennaio 2011
L'altalena
chiudi gli occhi e senti il vento
accompagnai capelli davanti al viso
e poi ti accarezza la pelle.
Uno scricchiolio e si va avanti,
uno scricchiolio e si va indietro,
quanta ruggine su quella molla
quanti ricordi di quando eri bambino.
Un clacson che suona ti riporta alla realtà,
una mamma che urla e insegue il suo bambino,
corri bimbo corri,
avrai tutto il tempo che vuooi per farti prendere.
Un gatto gioca con un filo attaccato all'altalena
che intanto dondola spostando l'aria e i ricordi,
uno scricchiolio e si va avanti,
uno scricchiolio e si va indietro,
Uno scricchiolio e si va avanti,
uno scricchiolio e si va indietro,
in un moto perpetuo dalle tue gambe e dal tuo peso,
perchè la vita è come un altalena se non la muovi tutto si ferma.
Canzone di un pazzo - Febbraio 1994 - La prima cosa che ho scritto
Vai stellina - Giugno 1994
Ieri sera (a lei) - Febbraio 1994
in una dolce estasi divina.
Che idiozia - Gennaio 1995
anche quando non dovrebbe avvertirlo trema
pensando a quel cane morto per strada.
Che idiozia,
la donna che voglio non c'è,
Costruiscimela tu che puoi.
Il tuo sorriso che accende il paradiso...
non c'è paragone con il sole.
Che idiozia,
mi odio per tutto quello che faccio.
Tu cammini e cammini per la strada,
pensando a tutto
mentre la macchine ti passano veloci affianco,
pensi e rifletti
cercando una ragione che non c'è
Quindi perchè fai tutto ciò?
vivere da re non fa per me.
sabato 22 gennaio 2011
Un uomo - Febbraio 1994
la storia si un uomo chiuso dalla depressione
che non trova più la forza neanche di divertirsi.
Un uomo che ora non ricorda più di una lei,
non ha più nessuna sensazione a quel nome
che prima gli regalava solo gioia,
come se fosse stato un frantumato un vetro
di cui ora non c'è traccia.
Voglio raccontarti una storia,
per una semplice corta parola
incorniciata ed appesa al muro con un chiodo
come per dire,
ecco il mio attimo migliore
e per potergli offrire tutto di se.
Ti racconterò una storia
di un uomo felice
di un uomo
che si è dimenticato di un pezzo del suo passato
per una stella cometa
che passando nel suo cuore
ha lasciato una luce.
Ti racconterò la sua storia,
siediti ed ascoltala...
Rivoluzione - 1995
La luce che è passata davanti ai miei occhi
è corsa li sul palco ai tuoi piedi,
tu là,
su quel palco con la luce addosso
intenta a creare un'atmosfera
per rubare le anime di chi ti ascolta.
Tu lo sai,
io so che tante altre vendette vedremo.
Quella luce che ti hanno dato
la ridai per esprimere magia,
poi attacchi a parlare in francese
di una rivoluzione italiana.
Tu lo sai,
io so che tante altre vendette subiremo.
Ora le luci ti sovrastano la testa
mentre il fumo avvolge soave i tuoi pensieri
formando una dolce morsa sulla realtà delle tue parole,
in un tempo senza età.
Saremo tutti angeli,
Combatteremo l'inferno
per battere lui che un pò uomo e un pò animale.
Tu lo sai,
io so che tante altre vendette avverranno.
Sognare per crederci
è il nostro futuro,
perchè il futuro è nostro.
pagheranno per la rivoluzione sommersa
pagheranno anche noi di chi ci ha cacciati.
Ma tu danzi e canti,
sei un angelo che esige vendetta.
Ma piccola cara credici,
io credo in te!