sabato 12 febbraio 2011

L'orsa maggiore - Asha '78 - 27 Giugno 1995

Vorrei poterti toccare
oh mio piccolo fantasma
vorrei passare questa notte
accanto a te.
Guarda le stelle,
loro sanno la nostra cosa,
l'orsa maggiore.
Sono sempre loro pronte ad ospitarci
coprendoci come un grande mantello.
Quando ti cercherò
saprò dove trovarti,
disteso su quest'erba
che stasera ci ha accolto
e ci ha dato l'occasione
di conoscere le nostre idee.
Ricorda...
ti aspetterò sempre qui,
quando avrai bisogno di me,
distesa sull'erba
al di sotto dell'orsa maggiore.

Imparerò - 12 Luglio 1995

Ti avvicinavi silenziosa ancheggiando
io in segreto sono scivolato via.
E passato del tempo da quando ti ho incontrata
e camminando mi hai baciato,
ora ti ricordo così.
Quanto tempo è passato da quando mi hai cercato
e al telefono mi hai parlato
l'ultimo litigio è stato li.
Il tempo che è passato fin qui da quando mi hai visto
ed in faccia me lo hai urlato
forse qualcosa me lo ha insegnato.
Ora giro sempre senza soldi
le mie ore le passo a raccattare
tutto quello che posso trovare.
Mi si sono allungati i capelli
quei peli in faccia li faccio allungare
per tentare di cambiare
ma alla fine resto sempre uguale.
Ti cerco in chi vedo
ti trovo in chi conosco
ti vedo in chi cerco
e ti riconosco in chi trovo.
Stanco mi alzo ogni mattina
affogo ogni dispiacere della vita
ingoio ogni decisione che mi è imposta
ed il cilindro che scende e sale
quando non ha più niente dentro,
mi ti fa cercare nel fondo.
Lo so ti vedrò altre cento volte,
ma quell'azzurro colore
contornato di capelli
esalta il tuo viso.
Dunque cominciamo,
perchè tutti gli sbagli che so di aver fatto
li farei tutti tranne uno,
perchè il silenzio dei tuoi movimenti
ed il calore del tuo sguardo
li insegnerò alla gente.
Quante lacrime ha pianto il mio cuore
prima di capire?
Poche....perchè ora non ti posso più avere.

Il piccolo Jim



Tu piccolo,
tu capelli lunghi ed occhi da trip.
Il tuo intrippamento per lui
è una lezione di vita
come se lo scopo della vita
è quello di attaccarsi ad un ideale.
L'ideale insegna una vita.
Vita che vorremmo tutti trascorrere nell'inconscio
e tu sai mascherare bene l'inconscio con la tranquillita,
facendo capire a tutti
che la strada che conduce all'inconscio
è vicina alla realtà.

Mio caro Morrison Club - 21 Luglio 1995



Il tempo è trascorso troppo lentamente
e troppo a lungo per far si
di ritrovare stimole vecchi
che vorrei tanto far tornare nuovi.
Ma la vita sta andando avanti nuovamente.
Il cerchio delle illusioni si è spezzato
perchè non è mai stato unito veramente dall'amicizia vera.
Ogniuno c'era perchè c'era lui
lui c'era per l'altro e così via.
Quelle sere ci facevano toccare
l'essenza della terra,
l'essenza del sole,
l'essenza della vita,
quelle sere toccavamo
l'ebbrezza della felicità
ci consigliavamo sui propri fatti,
ma soprattutto tentavamo di capire
noi stessi,
gli altri,
l'amore
e la vita.
Di quei momenti
mi è rimasto tanto dentro,
era una girandola di discorsi seri,
di cazzate o flash che duravano un attimo.
Peccato che tutto questo
mi abbia insegnato ad assaggiare
cosa significa costruire una cosa
che stava iniziando a volare
e che il mattino dopo ti rimane solo la bocca amara.

Quattro chiacchiere - 21 Luglio 1995



Scusate,
ora ho una domanda,
è possibile dire ti amo ad una persona
che ti risponde con le stesse parole
ma che ne uno ne lei provate?
Devo fare un altra comanda,
è possibile vedere una persona
guardarla per un attimo,
quasi non sapere come si chiama
per aver già voglia di rivederla?
Mi serve una spiegazione,
perchè le cose belle durano un attimo?
Ricordo che qualcuno una volta ha detto:
Tutto ciò che ora è definitivamente separato
non può mai più essere unito.

La riva del fiume - 21 Luglio 1995



In un tempo lontano
ho visto la riva del fiume,
così bella e verdeggiante.
Alberi maestosi che davano un calore
strano ma bello,
l'erba era corta come se fosse stata appena falciata
e dava una freschezza unica al mondo.
Oh, com'è bello stare in riva al fiume...
Le foglie delicate cadevano accarezzandomi la pelle,
non mi ero mai sentito così protetto da un tocco prima.
Il canto degl'uccellini appollaiati sui rami
era gioviale e rilassante.
Oh, come si sta bene in riva al fiume...
L'acqua correva veloce,
non so se era un sogno o realtà
ma una cosa è certa,
mi sono tuffato in acqua.
Questo lo so,
oh, com'è bello stare nell'acqua del fiume...

Tunnel di cemento - Luglio 1995


A me sembra che il tempo non sia passato,
ciò che c'è stato
è successo solo per caso.
Nel buio io mi sento illuminato
forse perchè troppo scuro,
nella luce mi sento troppo buio,
forse perchè troppo chiaro.
Avvolto da ghiaccio mi riscaldo
anche perchè troppo freddo,
legando il freddo al fuoco si ottiene il niente,
si annullano.
Devo resistere dall'attacco di chi mi vuole,
ed il bello sta nello sprofondare in chi mi merita.
Il lungo tunnel di cemento si è frantumato
lasciando sotto le sue macerie
tutti i problemi che aveva creato.