sabato 12 febbraio 2011

Pensiero - 1996


Chiuso negl'angoli della coscienza
messo in un angolo della stanza,
con sopra una conchiglia
per sentire il tuo vento che se ne và.
Con respiri profondi mi batto per restare in piedi,
stento a rialzarmi con poca forza
ma devo tirarmi su per non sprofondare.
Penso ai tuoi occhi quando respiri e mi fissi,
il tuo viso davanti,
quanto devo attende per vederti e toccarti.
Quell'uomo sul ponte che guarda il fiume,
pensa alla vita ed all'amore,
alla vita per l'amore
ed all'amore per la vita.
Pensa che bello quando scendo dal treno,
cammino e cerco il tuo volto,
quando distinguo due occhi diversi
guardo in quegl'occhi
e li vedo avvicinarsi,
il tuo volto che felice si avvicina a me.
Il cuore mi salta in gola,
un abbraccio,
un bacio che rompe quel silenzio,
tutta quell'attesa viene premiata
dallo stare insieme a te
tutto il giorno e tuta la notte con te
rincorrerci per strada,
cercarci in uno sguardo
e sentire la tua voce vicina.
Sono partito da poco
e ancora voglio te,
ho voglia di sentirti più vicina a me.
Pochi chilometri ci dividono
non sento la tua voce
che mi sussurra ti amo
e già mi manchi tanto.

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